crisi condizionata da 2 fattori
Continua senza sosta la caduta del mercato dell’auto, condizionato negativamente dalla crisi dei componenti elettronici e dall’esaurimento degli incentivi. Nel mese di settembre le nuove immatricolazioni sono ammontate a 105.175 unità, cioè 51.200 vetture in meno e un calo del 32,7% rispetto alle 156.357 auto immatricolate a settembre 2020, mentre rispetto alle 142.525 immatricolazioni dello stesso mese del 2019 la flessione è del 26,2%. Il dato complessivo dei nove mesi indica una perdita di oltre 300.000 veicoli con una flessione del 20,6% (a 1.165.491 unità) rispetto allo stesso periodo 2019.
utilizzatori
Dall’analisi della struttura del mercato di settembre, a confronto con lo stesso mese 2020, emerge un calo sostenuto per tutti gli utilizzatori. I privati si posizionano al 66,6% di quota (2 punti in meno di un anno fa), ma in crescita rispetto al 62,4% dei primi 9 mesi, grazie agli incentivi. Le autoimmatricolazioni, con un progressivo pesante calo dei volumi, si fermano al 9% (9,8% in gennaio-settembre); il noleggio a lungo termine scende al 16,8% rispetto al 17,3% dei primi 9 mesi. Con una flessione di oltre la metà delle immatricolazioni, il noleggio a breve termine retrocede su una quota di minimo dell’1,6%, rispetto al 5,1% del cumulato gennaio-settembre. Le società, con il calo inferiore fra gli utilizzatori, salgono al 6% di quota di mercato (5,4% nei 9 mesi).
alimentazioni
Fra le alimentazioni, nel mese flettono solo benzina e diesel che scendono rispettivamente al 25% e al 19,1% del totale (30,5% e 20,5% nel cumulato). Il Gpl arriva a rappresentare il 9,4% delle preferenze, rispetto al 7% dei primi 9 mesi, mentre il metano rimane abbastanza stabile, con una quota al 2% del totale (2,2% nei 9 mesi). Gli incentivi continuano a sostenere la forte avanzata delle elettrificate: le ibride arrivano al 31,3% di quota (28,2% in gennaio-settembre), con le “full” hybrid al 7,5% e le “mild” al 23,8%. Le plug-in (PHEV) raggiungono il 5,2% (4,5% nei 9 mesi), mentre le elettriche pure (BEV) balzano all’8% di quota, doppiando quella del cumulato (4%).
segmenti
Sotto il profilo dei segmenti, in calo nel mese, rispetto al cumulato, la quota delle utilitarie (B) e delle medie (C), salgono le city car (A), le medie superiori (D) e il segmento E, sostanzialmente stabile l’alto di gamma.
carrozzerie
Tra le carrozzerie, nel mese – rispetto al cumulato – cresce la rappresentatività delle berline, market leader al 45,5% del totale, leggera contrazione di quota per i crossover, mentre cresce quella dei fuoristrada, che sommati coprono il 48,6% delle preferenze.
aree geografiche
Le aree geografiche in settembre evidenziano un recupero del Nord Ovest al 30,5% di share, scende il Nord Est al 28,5% (sostenuto dal noleggio senza il quale perderebbe oltre 5 punti), in crescita anche l’area centrale e meridionale (rispettivamente al 23% e al 12,2%), stabili al 5,7% le Isole.
emissioni
Scendono del 12,7% le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni, a 114 g/Km rispetto ai 130,6 g/Km del settembre 2020. Nei primi 9 mesi le emissioni calano del 10,1% a 121,9 g/Km (135,6 g/Km in gennaio-settembre 2020).
L’analisi delle immatricolazioni per fascia di CO2, evidenzia una riduzione di quota delle vetture incentivate della fascia 61-135 g/Km, al 62,5% del totale, per la mancanza di prodotto legata alla crisi dei microchip. Accelera invece la crescita di quota delle fascia 0-20 g/Km che insieme alla 21-60 g/Km si posiziona su una share combinata del 12,7%. Due decimali perde ancora la fascia da 136 a 190 g/Km (al 20,7% di quota), stabili all’1,7% del totale quelle penalizzate dal malus oltre i 190 g/Km di CO2.
usato
Sul mercato dell’usato nel mese di settembre si registrano 300.654 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture, in calo del 17,1% sul 2020. Nei primi 9 mesi i 2.589.483 passaggi indicano un incremento del 24% sul 2020, ma una flessione del 17,3% sullo stesso periodo 2019.
fonte: unrae.it