La disciplina dei corsi di formazione degli ispettori delle revisioni presso i centri privati, era attesa da molti mesi: dal 20 maggio 2018, data dalla quale le disposizioni comunitarie non consentivano più di formare i vecchi “responsabili tecnici”.
Il decreto approvato il 17 aprile 2019 in Conferenza Stato-Regioni, detta la disciplina dei corsi di formazione dei nuovi ispettori e quelli di aggiornamento per gli attuali ispettori:
- per i primi sono previsti tre moduli, rispettivamente di 120, 176 e 50 ore; l’ultimo è finalizzato alla abilitazione degli ispettori per le revisioni del veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, fattispecie introdotta dalla legge di bilancio 2019
- per gli attuali ispettori sono previsti corsi di aggiornamento di 20 ore di corso ogni tre anni, e possono frequentare lo specifico modulo di 50 ore, se interessati ad acquisire l’abilitazione per le revisioni del veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t.
Per accedere alla formazione dei nuovi ispettori, oltre ai titoli già previsti dalla normativa in essere (diploma liceo scientifico, diplomi quinquennali di istituti tecnici – settore tecnologico, laurea almeno triennale in ingegneria), saranno utili anche i diplomi quinquennali rilasciati da istituti professionali di Stato del settore Industria/Artigianato – indirizzo manutenzione e assistenza tecnica, ed i diplomi quadriennali di istruzione e formazione professionale di “tecnico riparatore di veicoli a motore”.